Quali sono gli obiettivi di tale decreto?
La risposta si trova nell’articolo 1, che citiamo testualmente:
“Gli obiettivi del presente decreto sono la protezione della salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate al consumo umano, assicurando che le acque siano salubri e pulite, nonché il miglioramento dell’accesso alle acque destinate al consumo umano.”
Cosa si intende per acque destinate al consumo umano?
Le acque trattate o non trattate, destinate a uso potabile, per la preparazione di cibi, bevande o per altri usi domestici, in locali sia pubblici che privati.
Le acque presenti nei prodotti alimentari impiegate per la produzione, trattamento, conservazione.
Quali sono le nuove norme e quali revisioni verranno applicate?
Le nuove norme introdotte contengono anche una revisione dei parametri e dei valori parametrici di rilevanza sanitaria.
Vengono inoltre stabiliti i requisiti di igiene per i materiali che entrano in contatto con le acque potabili oltreché per i reagenti chimici e i materiali filtranti attivi o passivi da impiegare nel loro trattamento.
Viene introdotto un approccio di valutazione e gestione del rischio con l’obiettivo di renderlo più performante possibile ai fini della prevenzione sanitaria, della protezione dell’ambiente e del controllo delle acque destinate al consumo umano, anche sotto il profilo dei costi e della allocazione delle risorse istituzionali.
Vengono migliorate in ultimo:
L’accesso equo per tutti all’acqua potabile sicura.
La comunicazione tra le autorità competenti e i fornitori di acqua.
L’informazione al pubblico.