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Amianto e malattie Asbesto correlate: Dati INAIL e un approccio scientifico con TLAB

Amianto e malattie Asbesto correlate: un approccio scientifico con TLAB

I dati INAIL del quinquennio

L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, ad esempio, hanno stimato che oltre il 70% dei decessi per tumori di origine professionale, a livello mondiale, è riconducibile all’esposizione all’amianto.

Un recente documento pubblicato dall'Inail (Le malattie asbesto correlate - Analisi statistica) riporta alcuni dati interessanti sulle malattie asbesto-correlate, con la numerosità delle malattie, la gravità, i territori nazionali più coinvolti e i settori in cui si concentrano le malattie professionali.

Per quanto riguarda i settori in cui le malattie asbesto correlate si sono concentrate di più, il 72% dei casi si è registrato nell'Industria, seguita da Artigianato e Servizi (entrambi con il 13%).

All'interno del settore Industria, il 57% dei casi riconosciuti riguarda il sub-settore “Metalmeccanica” (443 casi) mentre il 18% le “Costruzioni” (141 casi). Al terzo posto si piazza il settore "Chimica" con 44 casi.

Un Approccio Scientifico 

L'amianto è un pericolo silente, che continua a presentare rischi significativi per la salute, in particolare per i lavoratori esposti. Con il suo impatto devastante sulla salute umana, le malattie asbesto correlate sono un tema di fondamentale importanza, soprattutto per le aziende che potrebbero trovarsi a gestire ambienti contaminati. 

Malattie Asbesto Correlate: Dati e Riflessioni

L’amianto, purtroppo, continua a essere una delle principali cause di malattie professionali gravi. Secondo i dati Inail degli ultimi cinque anni, il numero di lavoratori riconosciuti affetti da malattie asbesto correlate è notevole, con oltre il 40% di questi decessi annuali dovuti all’esposizione all’amianto. Le malattie più frequentemente riscontrate sono il tumore mesotelioma e altre patologie respiratorie gravi. Il rischio è concentrato in settori come l’industria metalmeccanica, le costruzioni e la chimica, che, storicamente, hanno visto un’esposizione maggiore a fibre di amianto.

Analisi e Campionamento Amianto: Il Ruolo Cruciale di Tlab

La gestione del rischio amianto inizia con una valutazione accurata della sua presenza negli ambienti di lavoro e nei materiali di costruzione. Tlab offre un servizio completo di campionamento e analisi per determinare la presenza di amianto in diverse matrici. Le tecniche più avanzate, come il Microscopio Ottico a Contrasto di Fase (MOCF), il Microscopio Elettronico a Scansione (SEM), lo spettrofotometro FT-IR e la difrattometria a raggi X (DRX), vengono utilizzate per identificare con precisione le fibre di amianto, anche nelle condizioni più complesse.

Le principali attività di campionamento offerte da Tlab includono:

  • Campionamento di matrice solida: Analisi di materiali come fibrocemento, lana di vetro, linoleum, coperture, cartongesso e altri materiali potenzialmente contaminati da amianto.
  • Campionamento di fibre di amianto aerodisperse: Rilevazione di fibre di amianto presenti nell’aria, un rischio significativo per i lavoratori che operano in ambienti contaminati.
  • Valutazione dello stato di conservazione delle coperture: Monitoraggio delle condizioni dei materiali contenenti amianto, per determinare se sono a rischio di danneggiamento e rilascio di fibre.

Il Rischio Amianto e la Normativa

Il D.lgs. n. 257 del 1992 ha definito l’amianto come agente cancerogeno per la salute umana. Quando i materiali contenenti amianto si deteriorano o vengono danneggiati, le fibre vengono rilasciate nell’ambiente e possono essere inalate, portando a gravi malattie polmonari, tra cui asbestosi e tumori polmonari.

Servizi di Tlab 

Grazie alla sua specializzazione in analisi chimiche e ambientali, Tlab è il partner ideale per la gestione del rischio amianto. I nostri servizi includono:

  • Campionamento di matrici solide
  • Campionamento di fibre di amianto aerodisperse nell'ambiente
  • Valutazione dello stato di conservazione della copertura

Considerazioni

Il D.lgs. n. 257 del 1992 ha definito l’amianto come agente cancerogeno per la salute umana, dal momento che in caso di deterioramento, manutenzione o danneggiamento, rilascia delle fibre che si depositano all’interno delle vie aeree e sulle cellule polmonari creando potenziali malattie, anche gravi.

L'accumulo di fibre di amianto può provocare conseguenze quali infiammazione permanente, ispessimento delle pareti e una specifica fibrosi polmonare chiamata appunto asbestosi, che si associa spesso a tumori.

Il termine "amianto" include, in realtà, i seguenti silicati fibrosi:

  • actinolite;
  • grunerite;
  • antofillite;
  • crisotilo;
  • crocidolite;
  • tremolite.

Le analisi più richieste per la determinazione dell’amianto si suddividono in:

  • Determinazione della presenza/assenza amianto in superfici o porzioni di materiale (fibrocemento, lana di vetro, linoleum, coperture, cartongesso)
  • Valutazione del rischio chimico da amianto negli ambienti di lavoro tramite campionamenti ambientali nei luoghi di lavoro.

Tlab, laboratorio di analisi chimiche e ambientali, offre una gamma di servizi cruciali per l’identificazione, la quantificazione e la gestione del rischio amianto, supportando le aziende nel garantire un ambiente di lavoro sicuro.

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