A partire dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore i nuovi valori limite di esposizione professionale per diversi agenti chimici presenti negli ambienti di lavoro.
L’aggiornamento recepisce la Direttiva (UE) 2024/27, che modifica l’allegato XXXVIII del D.Lgs. 81/2008, introducendo limiti più restrittivi per sostanze come anilina, acrilonitrile, benzene e formaldeide.
L’obiettivo è ridurre i rischi per la salute dei lavoratori e promuovere ambienti di lavoro sempre più sicuri e conformi alle normative europee.
Il rischio di esposizione ad agenti chimici è presente in tutte le attività che comportano la manipolazione o l’utilizzo di sostanze che generano gas, fumi, polveri o vapori durante il normale ciclo produttivo.
Con l’introduzione dei nuovi limiti, per le imprese sarà necessario aggiornare la valutazione del rischio chimico, verificare i livelli di esposizione e, dove richiesto, adeguare le misure di prevenzione e protezione.
TLab affianca le aziende in tutte le fasi del processo di adeguamento, offrendo un servizio tecnico e analitico completo:
Analisi delle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati negli impianti per individuare i parametri da monitorare;
Definizione delle campagne di analisi in conformità alla norma UNI EN 689;
Campionamenti ambientali e analisi di laboratorio dei parametri individuati;
Analisi preliminare e test statistico dei risultati per fornire un giudizio di conformità ai limiti legislativi e definire la periodicità delle rivalutazioni.
Grazie alla collaborazione con SIV, TLab è in grado di offrire al cliente un servizio integrato che comprende sia le analisi ambientali degli inquinanti aerodispersi, sia la valutazione completa del rischio chimico a seguito dei risultati ottenuti.
Contattaci per pianificare insieme le verifiche in vista delle nuove disposizioni e garantire la piena conformità alle normative sui limiti di esposizione agli agenti chimici.