I Limiti di esposizione professionale in ambiente di lavoro
Buongiorno a tutti, sono Nicolò Bertasi, tecnico prelevatore specializzato nelle analisi degli agenti chimici aerodispersi negli ambienti di lavoro.
Oggi parleremo di un argomento cruciale per la sicurezza e la salute dei lavoratori: i limiti di esposizione professionale. Come ben sapete, l'ambiente lavorativo può esporre i dipendenti a diverse sostanze pericolose. Per proteggere la loro salute, l'Unione Europea ha introdotto nuovi standard più rigorosi che i paesi membri sono obbligati a recepire entro tempi ben definiti.
In Italia i nuovi valori verranno inseriti poi negli allegati 38 e 43 al D.Lgs 81/2008 riportanti rispettivamente i limiti di esposizione professionale per agenti cancerogeni e mutageni e per agenti chimici.
In particolare, i nuovi limiti riguardano le seguenti sostanze:
- Benzene: aveva già subito a riduzione ad aprile del 2024 a 1,65 mg/m3 e verrà ridotto ulteriormente entro aprile 2026 a 0,66 mg/m3;
- Cromo VI: da gennaio sarà pari a 0,005 mg/m3 per tutti i tipi di lavorazione, compresi i processi di saldatura e le lavorazioni al plasma:
- Nichel non era presente un valore limite nel decreto 81/08, mentre ora sono definiti i limiti sia sulla frazione inalabile (0,05 mg/m3) che sulla frazione respirabile (0,01 mg/m3)
- Piombo: il limite di esposizione professionale è stato drasticamente ridotto, passando da 0,15 mg/m³ a soli 0,03 mg/m³,
- Diisocianati: sono stati fissati nuovi limiti sia per l'esposizione giornaliera che per quella di breve durata.
Questi limiti sono stati stabiliti sulla base delle più recenti evidenze scientifiche e hanno l'obiettivo di ridurre al minimo il rischio di malattie professionali legate all'esposizione a queste sostanze.
Cosa significa per le aziende?
L'introduzione di questi nuovi limiti comporta una serie di implicazioni per le aziende. Sarà necessario adeguare i processi produttivi, implementare nuove misure di controllo e fornire ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale. Inoltre, le aziende dovranno effettuare periodicamente monitoraggi ambientali per verificare il rispetto dei nuovi standard.
Grazie alle sue competenze avanzate, TLAB è in grado di fornire alle aziende un supporto completo per la realizzazione di piani di monitoraggio ambientale personalizzati, volti a verificare il rispetto dei nuovi limiti e requisiti in conformità alla UNI EN 689:2019
In conclusione, i nuovi limiti di esposizione professionale rappresentano un passo avanti importante nella tutela della salute dei lavoratori. È fondamentale che le aziende si adeguino a queste nuove normative per garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro per tutti i dipendenti.
Questa puntata di TLAB INFORMA finisce qui e vi ricordo che, la nostra azienda è a vostra disposizione per ogni dubbio e necessità.
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