Un approfondimento a cura di TLAB "laboratorio di analisi chimiche e ambientali"
Aggiornamento: "10/12/2024 nuove conferme da una ricerca sperimentale dell’Università di Padova".
I PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) sono composti chimici sintetici utilizzati dal dopoguerra per rendere materiali resistenti a acqua, oli e calore, presenti in prodotti come rivestimenti antiaderenti e tessuti impermeabili. La loro elevata persistenza ambientale e biologica, che li ha resi noti come "sostanze chimiche eterne", li rende difficili da degradare e li fa accumulare in suolo, acqua, alimenti e sangue umano. Sono pericolosi per la salute poiché possono causare problemi endocrini, immunitari e riproduttivi, accumulandosi nell'organismo anche con esposizioni prolungate a basse dosi.
Numerosi studi hanno dimostrato che i PFAS possono interferire con il sistema riproduttivo, sia maschile che femminile. Questi composti agiscono come interferenti endocrini, ovvero sostanze che alterano l’equilibrio ormonale, influenzando direttamente la capacità di concepire.
Nelle donne:
Negli uomini:
L’esposizione ai PFAS è stata anche collegata a problemi durante lo sviluppo fetale, con effetti negativi sulla salute del bambino già in fase prenatale.
In qualità di laboratorio di analisi chimiche e ambientali, TLAB offre un supporto fondamentale per:
La conoscenza dei rischi legati ai PFAS è essenziale per proteggere la salute umana e l’ambiente. La prevenzione parte dall'analisi e dal monitoraggio: TLAB è al fianco di aziende e cittadini per garantire ambienti più sicuri e sostenibili.
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